Randagi prime vittime
Preoccupazioni nascono da sentenza del Tar sul caso del Comune di Stroncone di Marta Rosati
Un fenomeno dilagante, quello delle adozioni internazionali, che preoccupa fortemente i volontari e le volontarie delle associazioni animaliste, impegnati nella gestione dei canili e dei rifugi nel ternano. Lo chiamano il «racket delle adozioni, perché – spiegano i volontari di Enpa, canile Monte Argento e Mare (movimenti antritraffico randagi in Europa) – alla base ci sarebbe un malavitoso giro d’affari che, oltre a provocare un presunto danno all’erario, avrebbe effetti devastanti, talvolta letali, sugli animali».