Orazio, cane diplomato farà therapy ai detenuti
Pet therapy nel carcere di Fermo con incontri tra i detenuti e un cane addestrato per farli lavorare sulla loro emotività. L’iniziativa, sostenuta dagli operatori e dagli educatori dell’istituto di pena e voluta dalla direttrice Eleonora Consoli, si tiene per la prima volta nella struttura fermana, utilizzando lo spazio di intercinta del carcere.A gestire gli incontri con cinque reclusi è l’addestratrice Agnese Franchellucci con Orazio, un labrador di otto anni che con la sua conduttrice ha conseguito il brevetto per la pet therapy. All’esame Orazio ha conquistato il massimo punteggio, dimostrando attitudine e talento in un ‘mestiere’ delicato.
La coppia è spesso impegnata con i disabili e con i bambini malati, anche in ospedale, Orazio è delicato e attentissimo ed è capace di tirar fuori da ognuno i migliori sentimenti. <Nel carcere è anche per noi una prima esperienza – racconta Agnese Franchellucci -, si tratta di far aprire ogni individuo ai propri sentimenti, alla gestione magari di un’aggressività o di una sofferenza. Con il rapporto con l’animale imparano a darsi dei limiti e a creare un legame di fiducia, si mettono in gioco senza il timore di essere giudicati, fanno insieme un tratto di strada che fa sentire tutti meno soli e meno arrabbiati>.